Una giornata all’EXPO
La nostra scuola, come molte altre sul territorio, ha proposto ai ragazzi delle scuole medie un’uscita d’inizio anno all’Expo 2015 di Milano. Ecco una riflessione, su questa impegnativa giornata, da parte di un’alunna del nostro istituto che ben riassume le impressioni che molti di noi hanno avuto.
A cura della prof. Roberta Zorzoli
30 settembre 2015
Che levataccia questa mattina!
Dopo cinque mesi che ne sento parlare, oggi tocca anche a me: pare proprio che quest’ anno tu non sei nessuno se non puoi raccontare di aver visitato l’ EXPO. E allora … via: scarpe comode, un paio di panini nello zaino, un chilo di pazienza in tasca e, con compagni e prof., partenza alla volta di Milano.
Ma ti sembra normale che una come me, che mangia poco o nulla, vada a vedere la più grande fiera del cibo della storia? Eh, vabbè, se proprio devo …
All’ ingesso consumo il primo etto di pazienza: un’ ora di coda solo per farsi perquisire prima dell’ ingresso … non si sa mai, che tra noi si nasconda qualche terrorista? Veramente, a giudicare dal comportamento in classe di qualcuno, potrebbe anche essere.
Passato, senza essere arrestati, lo schieramento di poliziotti, eccoci sul Decumano ( stranissima parola dal significato oscuro,che nessuno usava più dal tempo di Giulio Cesare).
Ma siamo alla fiera del cibo o a quella dell’ architettura ? Davanti ai nostri occhi un sacco di belli e arzigogolati edifici … CLIK, CLIK, CLIK … e via a scattare decine di foto da mandare subito tramite WHATSAPP ad amici e parenti.
Ma, con sei mesi di tempo, son venuti qui tutti oggi? Quanta gente! Che casino! Si può dire ?
Facendoci largo a spintoni tra la folla e cercando di non perder d’ occhio i prof., riusciamo anche a visitare qualche padiglione; primo fra tutti quello dell’ Azerbajan … uno più difficile da scrivere, no? … non potevamo visitare la Cina che era più facile anche da pronunciare? Beh, è stato un bel giro; un po’ come fare il giro del mondo in 8 ore. Pur consumando tutto il chilo di pazienza che ho fatto bene a portarmi per sopportare le file, la ressa e le vesciche ai piedi … lo dico? … ma sì, lo dicono tutti … è stata una bella esperienza (frase fatta che sta per VOTO: 6 meno, meno, meno, meno) .
Però, questo famigerato EXPO mi è proprio piaciuto.
M.V. Ripamonti – classe 2D