Curricolo Verticale
a cura di Assunta Merola
Il Curricolo in verticale del nostro Istituto
Finalmente il nostro Istituto Comprensivo pubblica il suo curricolo in verticale. Ecco alcune riflessioni per presentare il curricolo e definirne il legame con il testo delle Indicazioni Nazionali.
Il curricolo diventa lo strumento fondamentale per delineare l’identità di una scuola, per progettare, realizzare e valutare le attività scolastiche. Nel testo delle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo” il tema del curricolo viene presentato in questi termini:
«(…) Il curricolo di istituto è espressione della libertà di insegnamento e dell’autonomia scolastica, e al tempo stesso, esplicita le scelte della comunità scolastica e l’identità dell’istituto. La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e si organizzano la ricerca e l’innovazione educativa. (…) Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione, ai traguardi per lo sviluppo della competenza, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni disciplina.(…)».
Le Indicazioni costituiscono, quindi, il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alla singola scuola, che “(…) è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal documento nazionale. (…)”.
Al testo delle Indicazioni spetta di indicare il “dove” andare, ossia le mete, alle scuole il “come” arrivarci, ossia il percorso.
La contestualizzazione realizzata nel nostro Istituto riguarda:
- l’essere un curricolo per competenze;
- l’essere un curricolo in verticale.
Il curricolo dell’I.C. Robecchi è caratterizzato dalla centralità assegnata agli apprendimenti in termini di competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, “(…) fondamentali per la crescita personale e la partecipazione sociale (…) sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale (…)»; come tali, oltre che essere riferite alle discipline di insegnamento, rimandano ad un orizzonte più ampio e lontano, quale quello delineato dalle competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006).
Il curricolo si compone, infatti, di due parti: la prima dedicata ai campi d’esperienza e alle discipline e la seconda dedicata alle competenze chiave.
Il curricolo dell’I.C. Robecchi è fondato sulla verticalità, che, come sottolineato dalle Indicazioni Nazionali, si sviluppa nell’arco temporale compreso fra la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado e che “(…) pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità pedagogica e professionale, è progressivo e continuo. (…)”.
Le tabelle, che introducono la parte disciplinare di ognuna delle tre aree individuate, illustrano la verticalità e la continuità dell’evoluzione e del raggiungimento delle competenze.
Possiamo definire completato l’impianto del curricolo in verticale d’Istituto necessario a cominciare a sperimentare processi ispirati alla didattica e alla valutazione per competenze.
Ma il percorso è ancora lungo…
Bisogna definire meglio il profilo dello studente in uscita e del collegamento con le competenze chiave e di cittadinanza e i campi d’esperienze e le discipline d’insegnamento. Bisogna sperimentare una progettualità caratterizzata veramente da verticalità e continuità, che presuppone e richiede il lavorare insieme tra ordini di scuola diversi, in modo unitario, trasversale e condiviso.