Roma 19 aprile – #fridaysforfuture
Manifestazione del movimento giovanile contro i cambiamenti climatici
Anche questo venerdì i ragazzi di #fridaysforfuture si sono riuniti in piazza del Popolo per manifestare per lo « sciopero per il clima ». Questa volta c’era una presenza d’eccezione, Greta Thunberg, la sedicenne svedese che da tempo cerca in tutti i modi di sollecitare il mondo degli adulti ed i centri di potere ad attivarsi per contrastare i cambiamenti climatici.
I portavoce del movimento italiano hanno aperto la giornata sottolineando l’amarezza provata ieri, nella sala Kokh di Palazzo Madama, dove non si è dato spazio, neppure fisico, ai rappresentanti dei giovani che in questi ultimi mesi hanno tanto lavorato per far nascere, crescere e organizzare il movimento #fridaysforfuture.
Greta ha parlato, nel suo intervento nel corso del seminario «Clima, il tempo cambia » davanti a quegli adulti che finora non sono sicuramente stati a nessuna manifestazione e permangono pericolosamente immobili e inadempienti. Ma è stata lapidaria: ha detto, nel suo discorso, «non scendiamo in piazza per farvi fare i selfie. »
Ora, senza voler crearne un idolo, la figura di Greta ha il merito di aver svegliato le coscienze dei giovani che hanno risorse e potenzialità per dare un forte impulso al cambiamento necessario.
Sull’onda di questo potente avvio, anche i più « statici » tra di noi potranno dare un contributo ad una urgente inversione di tendenza.
Non possiamo sottrarci a quest’obbligo nei confronti del nostro unico pianeta.
E che i governanti italiani dimostrino di aver compreso che gli accordi di Parigi del dicembre 2015 (COP 21) vanno rispettati con azioni concrete finalizzate ad un sistema socio-economico che si fondi su principi di sostenibilità forte.
Da Roma