Ultima modifica: 25 Gennaio 2016

Continuità fra scuola primaria e secondaria: l’albero delle emozioni

Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria intervistano gli studenti di seconda media

a cura di Lucia Zanetti

L’apertura delle iscrizioni alla scuola secondaria di primo grado e il volgersi alla conclusione del percorso della scuola primaria segnano per gli scolari di quinta una fase di proiezione verso una nuova realtà scolastica. Con il primo anno della scuola media i bambini dovranno inserirsi in un contesto sconosciuto in cui cambieranno punti di riferimento divenuti ormai familiari, gli insegnanti, i compagni, lo spazio fisico, i contenuti di apprendimento. È un momento delicato che i ragazzi possono vivere con preoccupazione e difficoltà. Affrontare il cambiamento comporta da un lato la perdita delle sicurezze e della serenità acquisite negli anni precedenti ma è anche un’opportunità di crescita e di cambiamento potenzialmente positivi.

È in questcontinuità_5Da ottica che la scuola ha il compito di sostenere la continuità tra i due ordini di istruzione promuovendo esperienze volte facilitare questo passaggio che, a 10 anni, risulta ancora più impegnativo, perché vissuto nel periodo di transizione tra infanzia e preadolescenza.

Attenuare le ansie con cui gli alunni vivono l’incertezza legata al passaggio ad un nuovo ambiente è l’intento con cui gli insegnanti della scuola primaria e della secondaria hanno preparato un’occasione di confronto fra le classi quinte e i ragazzi che hanno già intrapreso gli studi secondari.

Il 18, 19, 20 e 22 gennaio gli alunni di quinta hanno portato l’albero delle emozioni alla scuola media, attesi dagli compagni più gcontinuità paure - speranze2randi delle classi seconde. “Ho paura di prendere le note” scrive Paolo sulla chioma dell’albero, “Sono preoccupata perché alla scuola media c’è tanto da studiare” sospetta Maria, “Ho paura dei professori” dice Marco … “Alla scuola media troverò nuovi amici”, “… ci sono nuove materie!”, “ farò il massimo per prendere dei bei voti” scrivono Anna, Stefano e Gaia. Sono i timori e le speranze espresse dagli alunni alle loro insegnanti, rappresentati fra i rami di alberi colorati e condivise con i ragazzi più grandi, ormai esperti. I tutor, intervistati dai bambini di quinta, hanno illustrato la giornata tipo e tutte le novità del futuro percorso alla media e hanno consegnato ai piccoli un segnaposto che potranno utilizzare a settembre, il primo giorno di scuola.

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