Istituto Comprensivo "G. e G. Robecchi"

L’energia, nei suoi vari aspetti, ci ha accompagnato durante tutta la classe quinta e così ci siamo trasformati in piccoli scienziati curiosi.

Pubblicato all’albo l’avviso per l’affidamento di incarico triennale ai docenti trasferiti o assegnati nell’ambito territoriale n. 30 della regione Lombardia in cui è collocata l’istituzione scolastica Istituto Comprensivo Giulio e Giuseppe Robecchi, a copertura dei posti vacanti e disponibili dell’organico dell’autonomia

Nel pomeriggio di lunedì 8 maggio, in occasione della Settimana della Musica a Scuola promossa dal MIUR, l’Auditorium presso le scuole di Gambolò ospiterà le prove aperte di “Aida” (di G.Verdi) con l’orchestra “E. Lunghi” diretta dal M° Gian Marco Moncalieri.

Giornata della Sicurezza – atto primo. Gli alunni della Scuola Primaria di Gambolò incontrano persone e strutture deputate a garantire protezione e sicurezza al cittadino: Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Polizia Locale.

I lavori della 3°A e 3°D della Primaria di Gambolò

Continuità tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado_plesso di Gambolò

Salve a tutti! Dopo la Ziqqurat dei Sumeri… abbiamo studiato i Babilonesi e abbiamo scoperto che uno dei loro re, Hammurabi, fece scrivere le leggi, per la prima volta nella Storia. Ci siamo chiesti il perché, allora la nostra maestra, per spiegarcelo bene, ci ha proposto un gioco, molto divertente: il telefono senza fili.

Cyberbullismo: un fenomeno da non trascurare

Mercatino di Natale scuola primaria Gambolò 2016

Laboratorio “storico-creativo” – Nel mese di novembre ci siamo cimentati nello studio delle antiche popolazioni che abitavano nella fertile vallata tra il Tigri e l’Eufrate.
Per capire meglio i loro usi e costumi abbiamo deciso di realizzare la Ziggurat, l’antico tempio della Mesopotamia.
Che gran lavoro di architettura! Scatole, scatoline e scatolette, sovrapposte con impegno e creatività, sono diventate alti gradoni.
Per fortuna ci siamo risparmiati una grande fatica: spostavamo “massi” di cartone e non… pesanti mattoni!