a.s. 2014-15
Che fine ha fatto Cappuccetto Rosso?
Lo sfondo integratore scelto per l’a.s. 2014/2015 è dedicato alla narrazione, a cui sono stati dedicati studi e ricerche (da Bruner a Pontecorvo) “per la sua priorità psicologica e per il suo radicamento nell’oralità” (Orsolini e Pontecorvo, 1991). Grazie alle narrazioni, al leggere insieme le storie o il raccontare storie è possibile raggiungere diversi traguardi rispetto allo sviluppo emotivo, relazionale oltre che conoscitivo, coprendo un vasto spettro che va dall’acquisizione di informazioni e conoscenze, allo sviluppo del linguaggio orale fino alla nascita del futuro lettore-scrittore. Il contatto con gli oggetti della narrazione e con i libri è un’esperienza sempre più precoce nella nostra società. Fin dai primissimi anni i bambini sono immersi in un mondo di narrazioni: favole e fiabe, film, cartoni animati… Fin dai primissimi anni, quindi, i bambini grazie alla narrazione acquisiscono strumenti per “lo sviluppo linguistico e per la conoscenza del mondo” (Levorato, 1988), come indicato da Bruner, che riconosce alla narrazione una modalità universale per organizzare l’esperienza e costruire significati.
La lingua è uno strumento con il quale giocare ed esprimersi, raccontare, dialogare, pensare logicamente, approfondire le conoscenze, chiedere e dare spiegazioni, sviluppare e condividere un senso d’appartenenza e cittadinanza unitaria e plurale. Per questo motivo decidiamo di sviluppare lo sfondo integratore grazie ed attraverso un intreccio di percorsi per potenziare le intelligenze secondo la teoria di Gardner.
Il progetto educativo nel suo complesso, quindi, deve fornire ai bambini occasioni che facilitino l’uso e la sperimentazione delle diverse forme d’intelligenza, valorizzando al massimo quelle più vicine alla propria inclinazione e potenziando quelle più deboli.
È indispensabile, quindi, creare contesti in cui i bambini possano esprimersi e comunicare, scoprire ed apprendere, utilizzando la lingua e le diverse forme d’intelligenza per conoscersi, conoscere e mettersi in relazione.
