Ultima modifica: 26 Dicembre 2016

Esperienza orienteering

Siamo studentesse del terzo anno della scuola media di Gambolò G.Marconi. Abbiamo intrapreso l’avventura dell’orienteering in prima media, grazie all’aiuto della prof. Anna Bossi, che ci ha fatto provare questa fantastica ed emozionante attività e ci ha accompagnato fino alle finali regionali del 2014 a Lecco.
In prima media abbiamo iniziato a orientarci e a capire il funzionamento di quest’attività nella palestra e nei giardini della scuola. Dopo questa prima fase, c’è stata una prima selezione; noi, con alcuni nostri compagni siamo riusciti a superarla e di conseguenza abbiamo iniziato a interessarci di più e a migliorare le tecniche attraverso anche incontri pomeridiani, organizzati dalla professoressa. Passata la fase della palestra ci siamo avventurati nelle vie intorno alla scuola e un numero selezionato di ragazzi è riuscito a passare alla terza prova nel bosco, dove abbiamo conseguito piazzamenti di successo: prima Greta Domitilla Balocco, seconda Ludovica Dell’Aquila e terza Arianna Bozzolan. Così siamo riuscite a partecipare alle nostre prime finali provinciali al Brallo, nell’Oltrepò Pavese, dove ci siamo ben classificate: seconda Greta, sesta Ludovica (Arianna non è riuscita a classificarsi) e piazzandoci al primo posto come squadra.
In seconda media siamo andate, per la seconda volta alle provinciali a Voghera, dove c’era anche Arianna, ma non siamo riuscite a classificarci tra le prime sei; un nostro compagno, Alessandro Scevola, è riuscito ad arrivare primo e a classificarsi per partecipare alle finali regionali.
In terza media siamo andate di nuovo alle provinciali al Parco della Vernavola, a Pavia, ma, dopo tante avventure passate insieme, Arianna non è venuta; ci siamo così classificate: prima Ludovica, terza Greta e quinta la nostra nuova compagna di avventura, Aurora Ceccon. Grazie ai nostri risultati siamo riuscite a qualificarci, come squadra, per le finali regionali a Lecco pur non essendo riuscite a guadagnare le nazionali; siamo comunque molto soddisfatte di dove siamo arrivate.
Secondo i ragazzi che lo hanno praticato, l’orienteering è molto emozionante, divertente ed è anche un modo per far amicizia con altri ragazzi durante la gara: infatti c’è molta collaborazione e non si fanno distinzioni tra chi potrebbe arrivare al traguardo per primo e chi per ultimo.
Ringraziamo la professoressa Anna Bossi per averci dato la possibilità di raccontare agli altri la nostra avventura che ha contribuito a rendere così emozionati questi tre anni di scuola media.
Con affetto, Aurora, Alessandro e Arianna

articolo a cura di Greta e Ludovica.

 

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