Ultima modifica: 19 Luglio 2020

Ciao maestra Annalisa… e grazie!

Siamo ritornati dal tuo ultimo saluto con molte lacrime negli occhi ma anche con il vivo desiderio di accendere nei nostri alunni il tuo stesso sguardo luminoso, sorridente, coraggioso e battagliero di fronte alla vita.
Ciao maestra Annalisa… e grazie per il tuo insegnamento e il tuo esempio!

Siamo ritornati dal tuo ultimo saluto con molte lacrime negli occhi ma anche con il vivo desiderio di accendere nei nostri alunni il tuo stesso sguardo luminoso, sorridente, coraggioso e battagliero di fronte alla vita.

Ciao maestra Annalisa… e grazie per il tuo insegnamento e il tuo esempio!

Il commosso ricordo delle Colleghe letto ai Funerali

Parlare di Te al passato è molto difficile, cara Annalisa…… vogliamo ricordare il tuo sorriso, la tua grinta e il tuo grande cuore.
Vogliamo ricordare i tanti anni insieme a condividere le fatiche, le gioie, i progetti portati avanti con coraggio.
La tua disponibilità sempre, come una sorella nei momenti più difficili.
Con Te perdiamo un pezzo di puzzle del nostro Istituto, ma ti promettiamo di raccogliere l’eredità che ci lasci: la passione e l’entusiasmo che hai messo in ogni cosa.
Ci mancheranno i tuoi acuti, le tue risate squillanti e inconfondibili
Oggi, possiamo dire che “il Drago”, così definivi quel male che si è insediato con prepotenza, non ha comunque sconfitto definitamente “la Tigre”: con il suo sorriso beffardo sembra che Annalisa voglia dirci questo, sembra che voglia lasciarci questo ultimo insegnamento.
Perché era più forte di Lei: non riusciva a fare a meno di insegnare. Essere una maestra era la sua essenza, stare a scuola, con i suoi bambini, le dava la forza per affrontare il Drago, il presente e per poter programmare il futuro. Così come fa una brava maestra ed è proprio per questo che la tigre non è stata sconfitta, perché non si è limitata a lottare per sé stessa, ma ha anche saputo essere di esempio per chi le stava accanto, lasciando un segno forte che rimarrà nel cuore dei nostri bambini, dei suoi ragazzi e di tutti noi.
Chi ha avuto la fortuna di conoscere la maestra Annalisa, adesso non può fare a meno di sforzarsi di dare sempre il meglio di sé, di affrontare le difficoltà con forza e al tempo stesso di andare avanti, a testa alta e di lottare per ciò in cui crede.

Vorremmo citare alcuni versi di una canzone che Fiorella Mannoia sta cantando da qualche tempo e che sono significativi perché rappresentano Annalisa:

Forse è vero
Mi sono un po’ addolcita
La vita mi ha smussato gli angoli
Mi ha tolto qualche asperità
Il tempo ha cucito qualche ferita
E forse tolto anche ai miei muscoli
Un po’ di elasticità
Ma non sottovalutare la mia voglia di lottare
Perché è rimasta uguale
Non sottovalutare di me niente
Sono comunque sempre una combattente
È una regola che vale in tutto l’universo
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se la paura fa tremare
Non ho mai smesso di lottare
Per tutto quello che è giusto
Per ogni cosa che ho desiderato
Per chi mi ha chiesto aiuto
Per chi mi ha veramente amato
E anche se qualche volta ho sbagliato e qualcuno
Non mi ha ringraziato mai
So che in fondo
Ritorna tutto quel che dai
Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso
E anche se il mondo può far male
Non ho mai smesso di lottare
È una regola che cambia tutto l’universo
Perché chi lotta per qualcosa non sarà mai perso
E in questa lacrima infinita
C’è tutto il senso della mia vita.

Ciao Annalisa… Veglia su di noi!

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